Vuoi proteggere il tuo computer? Ecco come scegliere i gruppi di continuità UPS e le prese filtrate per difenderti da sbalzi di tensione e black-out.
Per proteggere il PC dalle sovratensioni, puoi utilizzare diversi accorgimenti e prodotti che permettono di evitare danni in caso di sbalzi di tensione.
Quando ti ho parlato di come scegliere l’alimentatore, ti consigliavo di selezionare un dispositivo di qualità, proprio per garantire una certa affidabilità dell’intero sistema.
Quindi l’alimentatore è sicuramente il primo componente da scegliere con criterio per scongiurare eventuali danni alle periferiche del PC. Ti consiglio inoltre di prendere un alimentatore certificato 80PLUS, quindi con un buon livello di efficienza.
I danni che possono causare gli sbalzi di tensione possono essere lievi oppure catastrofici. Ad esempio si può verificare la rottura di un trasformatore, oppure il danneggiamento dell’hard disk e della scheda madre.
Insomma non c’è da scherzare, uno sovratensione può davvero danneggiare il tuo PC in modo permanente, buttando letteralmente all’aria molti soldi.
In questo articolo trovi molte informazioni su prese filtrate, gruppi di continuità UPS per capire come proteggere il tuo sistema.
Indice:
- Differenza tra prese filtrate e UPS
- Multiprese filtrate
- Teoria sui gruppi di continuità (UPS)
- Tipi di onde sinusoidali e PFC attivo
- Tipologie dei gruppi di continuità
- Rumorosità, manutenzione ed approfondimenti
- Conclusioni
Se vuoi ottenere una buona protezione, devi utilizzare delle particolari multiprese filtrate, che consentono di proteggere la tua configurazione dagli sbalzi di corrente.
In pratica questi dispositivi permettono di filtrare i disturbi provocati dalle apparecchiature elettriche, sovratensioni e picchi improvvisi della linea. Se però c’è un improvviso black-out, la presa filtrata non protegge il PC, il quale si spegnerà senza permetterti di salvare i dati.
Se invece vuoi proteggere il sistema da cali di tensione e dallo spegnimento improvviso del PC, hai bisogno di un gruppo di continuità UPS.
Per renderti meglio il concetto “calo di tensione“, pensa a quando accendi un asciugacapelli o un forno, e la lampadina subisce una diminuzione temporanea della luminosità.
Ciò avviene perchè hai acceso un dispositivo che ha bisogno di molta potenza, quindi si verifica un calo di tensione nell’impianto elettrico. Un altro calo improvviso avviene quando c’è un black-out e viene a mancare totalmente la corrente.
In questa situazione il PC si spegne in modo improvviso, quindi si ha una variazione molto veloce della tensione che alimenta il computer, e ciò può provocare il danneggiamento delle testine e delle locazioni di memoria degli hard disk. In parole povere si possono perdere i dati.
L’UPS consente di mantenere il PC acceso per un certo intervallo di tempo, di solito qualche minuto, anche se manca la corrente. In questo modo potrai salvare i dati e spegnere il computer in totale sicurezza.
E’ sconsigliato utilizzare le prese filtrate accoppiate ad un gruppo di continuità. Infatti è meglio collegare direttamente l’UPS alla presa a muro senza ulteriori passaggi.
Le multiprese filtrate consentono di collegare diverse spine elettriche, quindi potrai attaccare lo schermo, il computer ed altri apparecchi.
Alcuni modelli offrono non solo la protezione dell’alimentazione, ma proteggono anche la linea telefonica, le linee coassiali e la rete LAN. Tra le principali marche disponibili sul mercato, spicca sicuramente la APC che offre una grande qualità dei prodotti ad un prezzo molto competitivo.
Di seguito puoi consultare due prese filtrate, il primo modello consente di collegare 6 spine elettriche, ed inoltre dispone della protezione per la linea telefonica e coassiale. Il secondo modello invece consente di collegare fino ad 8 prese.
Queste prese sono perfettamente compatibili con le spine italiane e CEI 23-16 Schuko , sia con polo centrale che senza.
E’ integrata una protezione per antenna TV, internet e LAN (Ethernet). Sono comprese di un cavo telefonico da 1,8 metri, un cavo coassiale da 60 cm ed un cavo di collegamento alla rete di circa 2,75 metri. Sicuramente questa multipresa filtrata è un buon investimento per stare al sicuro da sovratensioni e picchi di tensione.
I gruppi di continuità UPS presentano al loro interno una batteria capace di alimentare il tuo PC in caso di un calo improvviso di tensione o mancanza totale di corrente.
Prima di indicarti alcuni modelli di buona qualità ad un prezzo competitivo, voglio spiegarti come funzionano ed illustrarti le varie tipologie presenti sul mercato.
Normalmente il PC è collegato direttamente alla presa elettrica, che eroga una corrente di tipo sinusoidale. L’alimentatore permette di trasformare questa corrente sinusoidale in continua, adatta ad alimentare tutte le periferiche del computer.
Quando si verifica uno sbalzo di tensione, esso si ripercuote sull’alimentatore che, se è di buona qualità, è capace di fronteggiare eventuali problemi e danneggiamenti al sistema. Nonostante ciò, è opportuno utilizzare un gruppo di continuità per garantire una protezione contro i black-out improvvisi che possono causare danni al computer.
Per questo motivo si interpone tra il PC e la presa elettrica un UPS (Uninterruptible Power Supply). Questo dispositivo consente di alimentare e tenere acceso il computer per alcuni minuti anche in caso di mancanza improvvisa di corrente, evitando problemi e danni.
Sono composti da una batteria interna, un alimentatore, un inverter ed un apparecchio chiamato AVR. La batteria viene ricaricata al momento del collegamento, e deve essere sostituita dopo alcuni anni poiché tende a perdere la sua efficacia col tempo, esattamente come la batteria delle automobili.
L’alimentatore permette di caricare la batteria e tenerla pronta per un eventuale utilizzo. L’inverter ha il compito di convertire la corrente continua erogata dalla batteria in corrente alternata, adatta per essere inviata all’alimentatore.
Infatti come ti ho detto prima, l’alimentatore del PC prende in ingresso la corrente alternata e la trasforma in continua per alimentare le componenti del PC. Infine l’AVR (Automatic Voltage Regulator) ha il compito di ottimizzare la tensione in ingresso evitando sbalzi e picchi improvvisi.
Le aziende esprimono la potenza degli UPS in VA, ovvero voltampere. Per conoscere la potenza erogata in Watt dal gruppo di continuità, bisogna moltiplicare il valore VA per il fattore di potenza che può variare tra 0 e 1.
Se per esempio ho un UPS da 800VA con un fattore di potenza di 0.7, il valore in Watt sarà 800 x 0.7 = 560Watt. Nelle specifiche degli UPS trovi comunque sia il valore in VA che in Watt.
Più alta è la potenza del gruppo di continuità e maggiore sarà il tempo che riuscirà a mantenere acceso il tuo PC. E’ preferibile acquistare un UPS con valori in Watt vicini o superiori a quello del tuo attuale alimentatore.
In questo modo in caso di black-out si garantisce una buona alimentazione a tutte le periferiche del PC ed un tempo sufficiente a spegnere il computer. Di seguito puoi vedere la curva di carico per un modello da 400 Watt.
Sull’asse delle ascisse è mostrato il carico espresso in Watt e sull’asse delle ordinate è rappresentato il tempo di autonomia espresso in minuti. E’ facile osservare che maggiore sarà il carico da sostenere e minore sarà la durata della batteria dell’UPS.
Per stabilire quanto consuma il tuo computer ti invito a consultare l’articolo sugli alimentatori dove ho selezionato due servizi per scoprire il consumo del tuo sistema. In questo modo potrai valutare quale modello di UPS prendere.
C’è da fare un chiarimento sul tipo di onda prodotta dai gruppi di continuità e la compatibilità con l’alimentatore del PC. I moderni alimentatori hanno di solito il PFC attivo. La sigla PFC sta per Power Factor Correction ovvero fattore di correzione di potenza.
In parole povere è una tecnologia che permette di far consumare meno l’alimentatore. Trovi ulteriori dettagli in questo articolo.
Non ci sono problemi di compatibilità se l’UPS genera un’onda sinusoidale pura. Se invece l’UPS genere un’onda pseudo sinusoidale, quindi approssimata e non del tutto sinusoidale, ci potrebbero essere dei problemi.
Di seguito puoi vedere in nero un’onda perfettamente sinusoidale, in blu un’onda quadra ed in rosso un’onda pseudo sinusoidale.
In rete ci sono tantissime discussioni circa la compatibilità tra gli UPS con onda pseudo sinusoidale e gli alimentatori dotati di PFC attivo. Mi sono soffermato a leggere il forum ufficiale EVGA, una famosissima azienda che produce alimentatori, dove un moderatore EVGA ha dato una risposa definitiva a queste discussioni.
A questa pagina trovi la risposta. In pratica, il problema di compatibilità potrebbe esserci quando il gruppo di continuità con onda pseudo sinusoidale entra in funzione ed alimenta l’alimentatore del PC.
In questa fase, se l’UPS ha una grande fluttuazione superiore al margine che può gestire il PFC attivo, allora si possono verificare dei malfunzionamenti. Tuttavia, se l’alimentatore è di buona qualità, di solito possiede un PFC attivo capace di tollerare queste fluttuazioni e non si hanno problemi.
Quindi in generale puoi utilizzare un gruppo di continuità con onda pseudo sinusoidale e alimentatore PFC attivo, ma si raccomanda di acquistare sia un alimentatore che un UPS di buona qualità, in modo che il PFC attivo dell’alimentatore possa reggere bene eventuali fluttuazioni. Se poi il tuo budget te lo consente, puoi prendere un UPS con onda sinusoidale pura.
Esistono diversi tipi di gruppi di continuità. La prima tipologia viene detta Online “a doppia conversione” ed hanno un prezzo piuttosto elevato. Filtrano tutta la corrente in ingresso per offrire la maggiore sicurezza possibile. Sono indicati per PC, server e workstation e generano un’onda sinusoidale pura.
Una parte della corrente mantiene carica la batteria e l’altra parte alimenta il PC. Il carico, ovvero il PC, è sempre alimentato dal gruppo di continuità, quindi quando manca la corrente viene immediatamente utilizzata la batteria, con un tempo di attivazione nullo. Di seguito trovi dei modelli di fascia alta.
Dispongono anche di uno schermo LCD che indica tutti i principali parametri in tempo reale, ed è corredato da un software che permette di controllare lo spegnimento del sistema e lo stato dell’UPS.
La seconda tipologia di UPS è definita Line Interactive. Sono dei modelli disponibili ad un prezzo molto più competitivo. Inoltre sono i dispositivi più venduti ed utilizzati nel mondo PC.
Quando la tensione della rete elettrica viene a mancare, l’UPS entra in azione con tempi rapidi, alimentando il computer. Alcuni di essi generano un’onda sinusoidale pura mentre altri un’onda approssimata.
Ti inizio a mostrare dei modelli della PowerWalker che generano un’onda sinusoidale pura e sono venduti a buon prezzo. Sono disponibili con vari valori di VA e wattaggi differenti a seconda delle tue esigenze.
Altri gruppi di continuità di ottima qualità sono quelli della CyberPower. Il prezzo è più elevato e raggiungono wattaggi superiori rispetto ai precedenti modelli.
Di seguito ne trovi alcuni sempre Line Interactive con onda sinusoidale pura.
Se vuoi risparmiare, ci sono i modelli della APC, tra i più famosi e garantiscono un’elevata qualità. Tuttavia si tratta di UPS Line Interactive con onda pseudo sinusoidale.
Puoi trovarli in diverse varianti a seconda della potenza erogata. Di seguito trovi i modelli più venduti e di maggiore successo, adatti per PC da ufficio o gaming. Scegli quello più adatto al tuo computer a seconda della potenza di cui hai bisogno.
Infine la terza ed ultima tipologia di gruppi di continuità è detta Offline. Si tratta dei modelli più economici, in tal caso la corrente non viene filtrata e si limitano a tenere carica la batteria in modo da attivarsi quando manca la corrente.
Sinceramente ti sconsiglio questi modelli, meglio prendere un Line Interactive. Te ne elenco due per darti un’idea dei modelli che potresti acquistare.
Ti segnalo anche una buona soluzione che consente di avere sia un UPS con onda pseudo sinusoidale che una ciabatta filtrata. Si tratta dell’APC BE700G da 405 Watt, un dispositivo che offre 8 prese suddivise in due file.
La prima fila è collegata alla batteria, quindi garantisce una protezione dai cali di tensione e dai black-out. La seconda fila non è collegata alla batteria e quindi offre una protezione solo dagli sbalzi di tensione. In questo modo si può ottenere una configurazione personalizzata, stabilendo quali dispositivi proteggere dai cali o dai picchi di tensione.
La rumorosità degli UPS può cambiare da modello a modello. In alcuni casi possono essere installate delle ventole per raffreddare il dispositivo, ma generalmente emettono un piccolo ronzio quando si attiva la batteria.
Per la manutenzione è necessario semplicemente controllare lo stato della batteria, utilizzando magari i software forniti con l’apparecchio. La sostituzione della batteria, necessaria dopo diversi anni di utilizzo, può essere effettuata in maniera molto semplice.
Ecco un filmato che mostra come fare.
Inoltre puoi vedere i seguenti filmati che spiegano in modo preciso e dettagliato come funziona un gruppo di continuità. In particolare nel primo video è possibile osservare una simulazione della linea elettrica, per capire esattamente cosa succede quando manca la corrente.
Per proteggere il tuo computer da sbalzi e cali di tensione, puoi utilizzare questi dispositivi che ti ho descritto e consigliato. Ovviamente proteggere il PC dai fulmini non è facile, in quanto questi prodotti permettono di ottimizzare e stabilizzare la tensione entro un certo limite.
Un fulmine può benissimo causare danni permanenti anche con i gruppi di continuità e prese filtrate, ma avrai sicuramente un riparo dai normali sbalzi di tensione e black-out causati della rete elettrica. La massima sicurezza si ottiene staccando la presa elettrica del PC quando ci sono violenti temporali.
Su Amazon trovi anche molte recensioni dei modelli che ti ho indicato. Potrai trovare tantissimi utenti che hanno installato e montato un UPS, valutando il modello più adeguato al tuo PC.
Potrebbe interessarti anche:
Matteo
Salve Mario,
Permettimi di consigliarti anche questo modello con sinusoidale pura per la lista: vivo dove la corrente va via alcuni minuti almeno una volta la settimana e funziona benissimo, ormai da quasi un anno, con un pc di fascia alta: https://amzn.to/3QlLwJF
(Inoltre è una ditta italiana, una cosa che fa piacere)
Mario Zarrillo
Ciao Matteo, grazie della segnalazione 🙂
Emanuele Mastrangelo
Articolo molto, molto interessante.
Non ho però capito una cosa: perché sconsigliate l’utilizzo delle prese filtrate accoppiate ad un gruppo di continuità?
Mi spiego: ho un UPS della EATON a cui vorrei sostituire la batteria. Nel frattempo mi sono accorto anche che la spia relativa al filtro protezione sbalzi è spenta, quindi l’apparecchio non protegge più il mio pc dagli sbalzi.
Comprare un nuovo UPS pari livello mi costerebbe sui 140 euri, mentre cambio batteria + presa filtrata starebbe sui 40.
Se è vero che ‘o sparagno nun è mai guadagno (come diceno a Bolzano), qual è il motivo per cui l’accoppiata presa+ups con batteria cambiata non dovrebbe funzionare bene?
E aggiungo un’altra domanda: se invece la presa filtrata la mettessi sulla schuko dell’UPS a cui collego il PC (quindi: presa a muro normale, UPS, presa filtrata, PC)?
Grazie fin da ora di ogni risposta.
Emanuele
Mario Zarrillo
Ciao Emanuele, grazie mille! Non ho modo di testare questi passaggi. In generale, per essere sicuri che l’UPS parta correttamente in caso di black-out, sarebbe meglio saltare il passaggio con la presa filtrata. Tuttavia potresti provare. Comunque, per ulteriori dettagli, ti suggerisco di chiedere anche alla casa madre del tuo UPS. Prego.
Alessandro G.
Ciao, ma per una configurazione sottoposta in campagna a fine linea a sbalzi di tensione sia oltre 220 sia sotto i 200, devo per forza prendere una UPS o basta lo stabilizzatore di corrente?
E’ una configurazione gaming tosta, tipo da 1400 Euro e oltre se prendiamo anche lo schermo 2000 Euro.
So della sinusoidale non so però se lo stabilizzatore STABILIZZATORE DI TENSIONE SKB 2000VA 1200W possa bastare.
Grazie
Mario Zarrillo
Ciao Alessandro, essendo dispositivi diversi, l’uno non esclude l’altro. Se manca spesso la corrente, potrebbe avere senso mettere anche un UPS. Prego.
cristinel ungur
vi prego scrivetemi per pc con alimentatore 700 watt in che aparecchio devo inserire spina del pc per difendere il pc da sbalzi di tensione da presa di 220v e cali di tensione da presa di 220v? come si chiama aparecchio regolatore o stabilizzatore di tensione ? che dicete di power walker avr 2000/siv ,blue walker avr 3000/siv ?
Mario Zarrillo
Ciao Cristinel, se il tuo alimentatore è di 700W non significa che la tua configurazione consuma 700W. Se la tua configurazione ha bisogno di molta potenza, puoi vedere questo gruppo di continuità https://amzn.to/2Wxcbuv . In alternativa se pensi che il consumo non sia elevato, questo https://amzn.to/2WzOb9K .