Come Scegliere il Monitor per PC

Per scegliere il giusto schermo per il tuo PC, devi considerare diversi parametri. Ecco i principali.

Per poter sfruttare al massimo il proprio sistema, bisogna acquistare un display adeguato alle proprie esigenze e delle giuste dimensioni. Su Amazon trovi tantissimi monitor disponibili.
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Personalmente ritengo che lo schermo sia un componente da non sottovalutare, perchè ti consente di interagire col tuo computer ed è importante sceglierne uno di qualità. Se ami giocare è fondamentale selezionare il giusto monitor da gaming per PC, in quanto può fare davvero la differenza in un sistema gaming.

Inoltre esistono anche schermi professionali adatti per essere utilizzati con software di grafica, in quanto hanno una migliore gestione dei colori.

In questo articolo ho chiarito tutti i parametri da considerare per scegliere lo schermo PC che più si addice al tuo utilizzo. Prima di acquistare un monitor controlla accuratamente la sue specifiche tecniche e leggi confronti, recensioni ed opinioni delle persone che lo hanno già acquistato.

Così facendo potrai valutare in maniera esaustiva la qualità e l’affidabilità del display.

• Caratteristiche degli schermi
• Schermi per casa ed ufficio
• Schermi per videogiocatori
• Schermi professionali, video editing, progettazione
• Come funziona uno schermo
• Conclusione

A prescindere dalla categoria, analizziamo in dettaglio tutte le caratteristiche da considerare prima di procedere con l’acquisto.

Come per ogni prodotto di elettronica, anche i monitor per PC hanno subito e stanno subendo una continua evoluzione, grazie all’impiego di tecnologie sempre più raffinate ed efficienti. I parametri da considerare sono:

• Tipologia del pannello
• Dimensione e rapporto d’aspetto del display
• Risoluzione
• Rapporto contrasto e luminosità
• Angolo di visione
• Tempo di risposta
• Schermo opaco o lucido
• Angolo di inclinazione dello schermo
• Frequenza di lavoro
• Consumo energetico
• Supporto altoparlanti
• Interfacce, porte e collegamenti di ingresso
• Tecnologia G-Sync e FreeSync
• Supporto sicurezza kensington lock
• Supporto VESA
• Durata della garanzia

I pannelli sono realizzati con cristalli liquidi LCD e possono essere di tre tipologie: TN (Twisted Nematic), IPS (In Plane Switching) oppure VA (Vertical Alignment). I modelli TN sono quelli più diffusi ed economici con un basso tempo di risposta.

In alcuni casi possono supportare la tecnologia 3D con occhiali passivi o attivi, e nell’ultimo periodo si stanno diffondendo anche i pannelli curvi, che generano un effetto molto particolare e coinvolgente. I pannelli con tecnologia IPS riproducono un numero più elevato di colori con un maggiore angolo di visione, ma hanno un prezzo più elevato.

Infine con la tipologia VA, che si suddivide in MVA e PVA, sono stati realizzati dei pannelli che integrano i pregi dei TN ed IPS. Anche se questi modelli offrono un buon angolo di visione e neri migliori, hanno il difetto di avere un elevato tempo di risposta. Ciò può causare il cosiddetto effetto scia, detto anche ghosting o effetto fantasma, davvero molto fastidioso e non adatto ai videogames.

La dimensione di uno schermo si misura in pollici, ed indica la lunghezza della diagonale. Devi valutare anche il rapporto d’aspetto del display, ovvero il rapporto matematico tra larghezza ed altezza dello schermo. Esistono monitor con rapporto 16:10, 16:9, tra i più diffusi, oppure anche 21:9.

La risoluzione determina anche la qualità dell’immagine, quindi è importante sceglierla nel modo corretto. Essa rappresenta il numero di pixel che compone l’immagine. Viene espressa specificando il numero dei pixel orizzontali per il numero di pixel verticali. Per esempio 1920 x 1080 significa che ci sono 1920 pixel orizzontali e 1080 pixel verticali.

Un monitor con risoluzione elevata ha bisogno anche di una scheda video potete, in modo da gestire senza problemi i giochi di ultima generazione.

In commercio puoi trovare spesso i termini 2K e 4K. C’è da fare una precisazione su questi termini. Teoricamente 2K e 4K non si riferiscono ad una specifica risoluzione, ma ad una categoria di risoluzioni. 2K indica risoluzioni che hanno circa 2000 pixel orizzontali, mentre 4K si riferisce alle risoluzioni con circa 4000 pixel orizzontali.

Per esempio le risoluzioni 1920 x 1080, 2048 x 1080 sono incluse nelle categorie di risoluzioni indicate con il termine 2K, perchè hanno appunto una risoluzione orizzontale di circa 2000 pixel. Tuttavia il termine 2K ha assunto un altro significato nel corso del tempo, includendo anche risoluzioni 2560 pixel che in realtà sono incluse nelle categorie 2.5K. Adesso ti spiego perchè è accaduta questa cosa.

Quando è uscito il 4K, che si riferisce per esempio alla risoluzione 3840 × 2160, si è avuta una coincidenza. Infatti non solo il termine 4K rappresentava effettivamente le risoluzioni con circa 4000 pixel orizzontali, ma è stato giustamente detto che la risoluzione è 4 volte il Full HD. Facciamo un veloce calcolo per confermare questa cosa.

Il Full HD ha 1920 x 1080 = 2073600 pixel totali. La risoluzione 3840 × 2160 (che entra nella categoria 4K) = 8294400 pixel, che sono esattamente 4 volte i pixel del Full HD.

Allo stesso tempo però, per differenziare i monitor con risoluzioni 2560 × 1440, si è indicato in modo informarle e tecnicamente errato che questi monitor appartengono alla categoria di risoluzioni 2K. In realtà non è così, perchè non si tratta di una risoluzione che è 2 volte il Full HD.

Facendo nuovamente i calcoli, si ottiene che 2560 × 1440 = 3672000 pixel, quindi inferiori ai 4147200 che sarebbero esattamente due volte i pixel del Full HD calcolati prima.

Anche in un linguaggio commerciale, quando si cerca un monitor 2K si sta cercando un modello con risoluzione 2560 x 1440, comunemente detto anche 1440p. Invece quando si cerca un monitor 4K, si sta cercando un modello con risoluzione 3840 x 2160, detto anche 2160p.

Attualmente esistono schermi con risoluzioni elevatissime, andando per ordine abbiamo: Full HD 1080p (detta anche FHD, 1920×1080), Quad HD 1440p (detta anche QHD, WQHD, 2K, 2560×1440) e Ultra HD 2160p (Ultra WQHD, 4K, 3840×2160).

Il contrasto consente di aumentare o diminuire la differenza tra i toni più cari o più scuri dell’immagine. Con la luminosità invece si porta l’intera immagine verso il bianco o verso il nero.

Durante la scelta del monitor puoi leggere nelle caratteristiche i valori massimi di questi due parametri. In particolare viene espresso il rapporto di contrasto e la luminosità espressa in candele a metro quadro (cd/m2).

E’ buona norma prendere un display con elevato rapporto di contrasto per avere una buona nitidezza delle immagini.

L’angolo di visione si riferisce all’angolazione massima per cui risulta ancora ben visibile l’immagine dello schermo. Solitamente questo parametro non è davvero essenziale, in quanto si presuppone che l’utente si trovi di fronte allo schermo, quindi ai lati del display non è necessario avere una buona visibilità. Tuttavia in alcuni casi può essere utile avere un monitor con elevato angolo di visione.

Il tempo di risposta è misurato in millisecondi (ms) ed è il tempo impiegato dallo schermo a mostrare l’immagine sul display. I monitor da gaming hanno di solito un tempo di risposta molto basso anche di 1 ms.

Lo schermo può essere opaco (detto antiriflesso) oppure lucido (detto glossy o glare). Il display lucido ha un’immagine più brillante, ma restituisce dei riflessi che possono essere molto fastidiosi durante l’utilizzo quotidiano.

Se ad esempio hai una lampada accesa in prossimità del monitor, si potrebbe avere un riflesso piuttosto marcato. I display opachi non emettono riflessi e sono anche ta i più diffusi sul mercato.

La scelta del tipo di display è prevalentemente soggettiva, e si basa molto sul gusto personale e sul tipo di utilizzo.

L’angolo di inclinazione è una caratteristica non sempre presente, poichè è disponibile sono sui monitor che possono inclinarsi o ruotare. In questo modo si può adattare perfettamente l’altezza e l’inclinazione dello schermo in base all’utente.

La frequenza di lavoro o di aggiornamento del monitor, espressa in Hertz (Hz), è il numero di volte in un secondo in cui viene mostrata ed elaborata l’immagine. Se fai gaming competitivo, è preferibile avere un monitor da gaming con una frequenza elevata. In commercio trovi modelli da 60Hz, 75Hz, 144Hz, 240Hz.

Di seguito trovi un filmato in cui viene mostrata la differenza tra monitor con diverse frequenze di lavoro. Se scegli un monitor con un elevato numero di Hertz, assicurati di avere una scheda video all’altezza per sfruttarne i vantaggi. Ho scritto anche un articolo dedicato dove trovi tutte le differenze tra 60Hz, 144Hz ed altre frequenze.

Il consumo energetico consente di valutare quanta potenza consuma il monitor e si misura in Watt (W). Nelle caratteristiche tecniche viene spesso indicato anche il consumo in modalità standby e la classe di efficienza energetica. Inoltre puoi controllare la presenza della certificazione Energy Star, rivolta ai prodotti americani, oppure TCO per i prodotti europei.

Se non vuoi acquistare un sistema audio dedicato, puoi valutare la possibilità di prendere uno schermo con altoparlanti integrati. Ovviamente è sempre preferibile avere delle casse esterne in modo da ottenere una qualità superiore dell’audio, ma a volte per motivi di spazio è necessario per forza utilizzare degli altoparlanti integrati.

Tra le caratteristiche degli schermi puoi osservare quali interfacce, porte e collegamenti sono supportati dal monitor. Il collegamento VGA (o D-SUB) analogico è stato ormai soppiantato da quello digitale.

Per un’elevata qualità dell’immagine è opportuno assicurarsi che sul monitor ci siano gli ingressi digitali, come il DVI-D, HDMI, DisplayPort. Quest’ultimo è stato introdotto dalla VESA e supporta anche l’audio, proprio come l’HDMI.

DisplayPort è attualmente la migliore scelta sopratutto se fai gaming, e nell’articolo dedicato ho scritto le differenze tre DisplayPort, HDMI ed altri collegamenti.

Infine puoi trovare dei collegamenti USB per collegare chiavette USB oppure per eseguire eventuali aggiornamenti firmware del dispositivo.

Nell’articolo dedicato ho scritto le differenze tra G-Sync e FreeSync. La prima tecnologia è sviluppata da Nvidia, mentre la seconda da AMD. In pratica i monitor che hanno questo supporto riescono ad offrire delle immagini più fluide e dinamiche. E’ una caratteristica che puoi considerare se ami giocare con un’elevata fluidità delle immagini.

Il kensington lock è un supporto di sicurezza che consente di bloccare il monitor alla scrivania. E’ disponibile anche sui portatili ma non è molto comune sui monitor. Tuttavia in alcuni schermi top di gamma e possibile trovare questo tipo di supporto.

Il supporto VESA è un’altra caratteristica che non si trova sempre sui monitor, e consiste nel poter appendere lo schermo al muro grazie ad una staffa fissa oppure un braccio snodabile.

Per poter supportare questo standard, il monitor deve avere dei fori sulla parte posteriore che consentono di inserire la staffa. Può essere molto comodo se il display è grande e si ha poco spazio sulla scrivania, in tal caso grazie al supporto VESA può essere facilmente fissato al muro.

La tipologia di garanzia può variare a seconda del prodotto. In particolare mi riferisco alla sostituzione dello schermo quando ci sono pixel, full pixel o sub-pixel (detti anche sottopixel) bruciati e difettosi.

In tal caso bisogna controllare attentamente la garanzia imposta dalla casa produttrice del monitor scelto, e verificare se è possibile avvalersi della sostituzione o della riparazione dello schermo.

Come hai potuto intuire, ci sono varie tipologie di schermi che si adattano alle varie esigenze dell’utente. Di seguito trovi alcuni consigli e le principali caratteristiche che devono avere i monitor in base al tipo di utilizzo.

Questa categoria di monitor è caratterizzata da pannelli TN con una dimensione non elevata, che si può aggirare intorno ai 20 – 23 pollici.

La risoluzione può essere 1680X1050 oppure anche Full HD per garantire una buona qualità dell’immagine. In tal caso si avranno degli schermi non troppo costosi, adatti per la navigazione su internet, modifica e creazioni di documenti e visualizzazione dei filmati. Eccone alcuni che ho selezionato.

• AOC E2270SWN
• Samsung S22E200B
• Samsung S22F350

Se vuoi dedicarti ai giochi, devi puntare sui monitor con pannelli TN a basso tempo di risposta. In questo modo si ottengono veloci cambi di immagini e colori, e si avranno ottime performance durante il gameplay. Controlla anche la frequenza di aggiornamento, molti modelli hanno 144 Hz e sono davvero molto validi per il gaming.

Gli schermi con elevate prestazioni permettono di avere dei tempi pari anche ad 1 ms. Inoltre puoi puntare sulla tecnologia NVIDIA G-SYNC o AMD FreeeSync, che consente di avere giochi fluidi e veloci per un’esperienza di gioco migliore. E’ possibile selezionare monitor intorno ai 24 – 27 pollici, per godere a pieno della qualità delle immagini ed entrare nel vivo dei videogames, o anche oltre.

La risoluzione può superare anche la classica Full HD, arrivando anche a 2K o 4K nei modello top di gamma. Di seguito trovi alcuni modelli, ma ti invito a leggere l’articolo dedicato ai migliori monitor da gioco.

• AOC G2460VQ6
• ASUS MG28UQ
• ASUS ROG SWIFT PG279QE

Se sei un fotografo o un graphic designer, puoi puntare sui monitor IPS che offrono una migliore resa dei colori. In questo campo è fondamentale riprodurre i colori in modo fedele e realistico, piuttosto che acquistare un display con tempi di risposta ultra veloci.

E’ possibile considerare anche uno schermo con altoparlanti integrati, tanto non sarà importante avere un audio eccellente. Le dimensioni possono arrivare anche ai 27 pollici con un’elevata risoluzione. Stesso discorso vale per il video editing, rendering 3D e la progettazione tecnica con software CAD.

Ecco tre modelli che ho selezionato, ma ne trovi tanti altri su Amazon.

• HP 24FW
• ASUS VZ249HE
• BenQ PD2700Q

Se il funzionamento di un monitor per PC ti incuriosisce, puoi guardare questo interessante filmato in cui viene smontato un display ed analizzato in ogni singolo componente.

Siccome il video è in lingua inglese, ti suggerisco di attivare i sottotitoli per capire meglio il funzionamento. La stessa tecnologia viene applicata anche agli schermi degli smartphone, tablet e computer portatili.

Dopo aver visto in modo dettagliato tutte le caratteristiche degli schermi, adesso puoi finalmente selezionare e scegliere il monitor più adatto alle tue esigenze.

Tieni presente che se scegli un monitor superiore al FULL HD per giocare agli ultimi videogames, dovrai avere una buona scheda video capace di elaborare le immagini in modo fluido e dettagliato anche alle alte risoluzioni.

In caso contrario non riuscirai a sfruttare in pieno le caratteristiche dello schermo e dovrai limitare la risoluzione dei giochi.

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Autore articolo:

Mario Zarrillo, ingegnere delle telecomunicazioni ed esperto hardware con esperienza ventennale. Fondatore di AssemblarePcOnline.it. Da sempre appassionato di componenti PC, scrivo articoli dettagliati ed aggiornati per condividere la mia passione. Chi Sono, Come Lavoro, Facebook, Linkedin